Innanzitutto, prima di rispondere alla
domanda "perché 'addio al cinema'?", è giusto darvi il benvenuto su
questo blog. E' nato un po' per caso, adieu au cinéma, non ha una storia
particolare, né proverò a inventarne una. Questo spazio è nato con l'obiettivo
di discutere sull'arte in generale: film, libri, musica, dipinti, biografie...
Avendo molte passioni, ho provato a creare un posto dove poter parlare di tutti
questi argomenti, non volevo limitarmi a uno solo.
Dopo questa premessa è giusto rispondere
alla domanda del titolo di questo primo post. Ho voluto chiamare così il blog
perché stiamo vivendo un periodo particolare: la decadenza del cinema.
L'argomento mi sta molto a cuore, lo analizza perfino il mio regista preferito,
Tsai Ming - Liang, nel film "goodbye dragon inn", e non posso che
concordare con lui. Nella mia città, per esempio, l'unico cinema presente sta
vivendo una vero e proprio regresso: le sale sono piccole, i biglietti hanno un costo ormai improponibile, le poltroncine sono
quasi tutte rotte e scomode, i film proiettati sono pochissimi, le eventuali
scritte tradotte appaiono tagliate e quasi non si leggono, l'audio è pessimo.
Potrei continuare all'infinito con altri esempi, purtroppo.
Con la traduzione del titolo in francese, inoltre, ho voluto rendere omaggio a Jean - Luc Godard, il celebre regista della Nouvelle Vague francese, che ha diretto, tra gli altri, "adieu au langage", uno dei miei film preferiti del XXI secolo. Ecco perché ADIEU AU CINEMA.
Con la traduzione del titolo in francese, inoltre, ho voluto rendere omaggio a Jean - Luc Godard, il celebre regista della Nouvelle Vague francese, che ha diretto, tra gli altri, "adieu au langage", uno dei miei film preferiti del XXI secolo. Ecco perché ADIEU AU CINEMA.
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