Quando si avvicina la notte di Halloween, non so perché, faccio incetta di film horror, andando alla scoperta di film dimenticati o riguardando quelli che più amo, cosa che non capita spesso. Sarà perché ritengo questo periodo dell'anno molto affascinante, sarà perché considero l'horror il mio genere cinematografico preferito, capace (quando ben approfondito) di scuotere l'animo umano e affrontare temi importanti. Per questo, come ogni anno, sono qui per consigliarvi 10 film horror per passare una paurosa notte di Halloween, anche se questa volta i consigli sono tutti made in Italy e ordinati cronologicamente. Partiamo:
1) "I Vampiri" di Riccardo Freda (1957):
questa pellicola viene considerata dai critici come il primo esempio di film horror italiano, quindi imperdibile .. anche se non si tratta di un vero e proprio film di vampiri, quanto di un film gotico unito al poliziesco, ambientato in Francia. Il film scorre bene ancora oggi e tratta il tema della vecchiaia.
2) "Il mulino delle donne di pietra" di Giorgio Ferroni (1960):
questo film, invece, viene considerato il primo horror italiano a colori. La pellicola risulta ancora oggi inquietante e riesce a mescolarsi bene con la fantascienza, poiché in questo film si parla di scienziati pazzi e della ricerca della vita eterna. Molto interessante ancora oggi.
3) "I tre volti della paura" di Mario Bava (1963):
non potevo non escludere il nostro grande Mario Bava da questa lista perché egli è il maestro per eccellenza dei film horror italiani; pensate, senza di lui non ci sarebbe stato Dario Argento! Questo film è ad episodi e ancora oggi riesce a regalare parecchi brividi allo spettatore. Gli episodi sono "Il telefono", "I Wurdulak" e "La goccia d'acqua". Il finale è spiazzante e innovativo allo stesso tempo.
4) "Contronatura" di Antonio Margheriti (1969):
film liberamente tratto da un racconto del grande Dino Buzzati, "Eppure bussano alla porta". Questa pellicola fu proibita ai minori di 18 anni << Per le forti immagini erotiche a sfondo masochista e lesbico, oltre a mescolare i tipici elementi dell'horror gotico>>.
5) "Phenomena" di Dario Argento (1985):
passiamo direttamente agli anni ottanta con questo film del nostro Darione Nazionale che ho avuto il piacere di rivalutare quest'anno. Nel film c'è una giovanissima Jennifer Connelly e tutti gli elementi tipici degli slasher anni '80. Il finale forse si incarta un po', ma qui Argento era ancora Argento, quindi si tratta di un film da non perdere!
6) "Dellamorte Dellamore" di Michele Soavi (1994):
nella grande annata per il cinema del 1994, uscì anche questo film horror/comedy tratto da uno scritto di Tiziano Sclavi, che sembra anticipare le atmosfere di Dylan Dog. Film unico, folle, divertente e ambientato quasi interamente in un cimitero invaso dai morti viventi. Assolutamente imperdibile!
7) "The End? L'inferno fuori" di Daniele Misischia (2017):
film prodotto dai Manetti Bros. e ambientato interamente in un ascensore di una importante azienda romana. Il nostro protagonista, personaggio cattivissimo e ben approfondito, si ritrova bloccato nell'ascensore mentre intorno a lui scoppia una epidemia di infetti e dunque dovrà sopravvivere, ma non sarà per nulla semplice. In Italia di film horror meritevoli ce ne sono ancora e questo film ne è la prova.
8) "Il Signor Diavolo" di Pupi Avati (2019):
grande ritorno alla macchina da presa per il Maestro Pupi Avati, qui in grande spolvero. Film horror dagli stilemi classici che fila via che una bellezza. Finale riuscitissimo.
9) "The Nest - Il Nido" di Roberto De Feo (2019):
horror strisciante, dalla regia lenta e calcolata, ma che riesce a colpire lo spettatore fin dall'inizio grazie alla sua atmosfera misteriosa e claustrofobica allo stesso tempo. Qui non posso rivelare nulla della trama perché è una pellicola che si basa interamente sui colpi di scena, dovete solo fidarvi ciecamente del mio consiglio ...
10) "Il mostro della cripta" di Daniele Misischia (2021):
concludiamo con una comedy horror fresca fresca e appena approdata su sky. In questo caso vi consiglio ancora un film del buon Misischia (+ Manetti bros.). Film molto più leggero rispetto al precedente "The End?", ma pieno di passione per il genere cinematografico in questione. Secondo me un piccolo passo indietro per il regista, ma un film che vi consiglio anche solo per la prova del simpatico Lillo e per le scene splatter ben riuscite.
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